Autori di spicco chiedono l'archiviazione delle cause "copiate" contro la società di intelligenza artificiale OpenAI a New York
Summary:
Autori di alto profilo tra cui Michael Chabon, Ta-Nehisi Coates e Sarah Silverman, attualmente coinvolti in una causa contro la società di intelligenza artificiale OpenAI per violazione del copyright, stanno spingendo un tribunale della California a respingere cause identiche da parte del New York Times, John Grisham e altri a New York. I querelanti californiani sostengono che queste cause potrebbero portare a sentenze incoerenti e a un uso improprio delle risorse giudiziarie, e sospettano che OpenAI stia cercando procedimenti più favorevoli a New York. Ciò avviene in mezzo a molteplici cause legali da parte di gruppi di proprietari di copyright contro le aziende tecnologiche, che denunciano un uso improprio del loro lavoro per l'addestramento dell'intelligenza artificiale.
Scrittori di spicco come Michael Chabon, Ta-Nehisi Coates e Sarah Silverman, che stanno attualmente citando in giudizio la società di intelligenza artificiale OpenAI per violazione del copyright, hanno chiesto a un tribunale della California di respingere cause identiche presentate da The New York Times (NYT), John Grisham e altri a New York. Un documento legale depositato giovedì 8 febbraio ha affermato che consentire queste cause "copiate", tra cui il caso del Times e uno precedente presentato dalla Authors Guild che rappresenta Grisham, Franzen, Martin e altri autori, si tradurrebbe in "giudizi contraddittori in azioni collettive sovrapposte" e un uso improprio delle risorse giudiziarie.
La famosa autrice e comica americana Sarah Silverman, insieme agli autori Richard Kadrey e Christopher Golden, ha avviato un'azione legale contro ChatGPT di OpenAI, sostenendo la violazione del copyright. La causa intentata nel luglio 2023 ha accusato ChatGPT di aver utilizzato contenuti protetti da copyright durante il riassunto del lavoro dei querelanti.
Il gruppo di querelanti della California, rappresentato legalmente dall'avvocato Joseph Saveri, ha dichiarato che le cause legali di New York consentono a OpenAI di indulgere nel "forum shopping" e nel "gioco procedurale". Gli autori californiani hanno detto alla corte che i casi di New York sono notevolmente simili ai loro, suggerendo quindi che OpenAI sta cercando un ambiente favorevole a New York dopo che il tribunale della California ha respinto il calendario del contenzioso proposto.
Diversi collettivi di proprietari di copyright, tra cui autori, artisti visivi ed editori musicali, hanno citato in giudizio importanti entità tecnologiche come OpenAI, sostenuta da Microsoft, per presunto uso improprio del loro lavoro per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale. OpenAI, Meta e altre aziende sostengono che la loro formazione sull'IA è vista come "trasformativa", rimanendo entro i limiti delle leggi sul copyright del fair use.
All'inizio di settembre, un sindacato di autori con sede a New York guidato dalla Authors Guild, che rappresenta scrittori come George R.R. Martin, John Grisham, Jodi Picoult, George Saunders e Jonathan Franzen, ha guidato una proposta di azione legale collettiva contro OpenAI per aver presumibilmente utilizzato materiale protetto da copyright per addestrare modelli di intelligenza artificiale.
Il New York Times ha poi aggiunto denunce contro OpenAI, utilizzando sia la Costituzione degli Stati Uniti che il Copyright Act per proteggere il giornalismo originale del NYT.
Published At
2/10/2024 12:23:44 PM
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