I legislatori statunitensi propongono il CLARITY Act per limitare le transazioni governative con le società blockchain cinesi
Summary:
I rappresentanti statunitensi Zach Nunn e Abigail Spanberger hanno proposto il Creating Legal Accountability for Rogue Innovators and Technology (CLARITY) Act, con l'obiettivo di impedire al governo federale degli Stati Uniti di condurre transazioni con le società blockchain cinesi. Ciò include le piattaforme di trading di criptovalute e la società madre iFinex, che emette USDT (Tether). La legge, in caso di successo, salvaguarderebbe l'intelligence per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e i dati privati dei cittadini, a seguito delle rivelazioni sui presunti legami finanziari di Tether con varie società cinesi.
I rappresentanti della Camera degli Stati Uniti Zach Nunn e Abigail Spanberger hanno presentato in modo cooperativo il CLARITY (Creating Legal Accountability for Rogue Innovators and Technology) Act. Il disegno di legge proposto cerca di impedire ai funzionari del governo federale di impegnarsi in transazioni commerciali con le società blockchain cinesi. La legge prevede la limitazione dell'utilizzo da parte dei dipendenti governativi di reti di proprietà di blockchain cinesi o di scambi di valuta digitale. Inoltre, vieta specificamente al personale del governo degli Stati Uniti di fare accordi con iFinex, la società madre dell'emittente di USDT, Tether.
Oltre a iFinex, The Spartan Network, The Conflux Network e Red Date Technology sono altre aziende con cui il CLARITY Act intende impedire ai funzionari di effettuare transazioni. In un recente annuncio, i funzionari pubblici hanno sottolineato che la proposta di legge intende impedire ai nostri oppositori d'oltremare di infiltrarsi segretamente nell'intelligence della sicurezza nazionale e nei dati privati dei cittadini americani.
All'inizio dell'anno, è stato rivelato che Tether aveva rapporti con titoli cinesi e altre società con sede in Cina. Diverse testate giornalistiche, tra cui Bloomberg, hanno rivelato il 16 giugno che Tether deteneva asset di aziende statali cinesi. Bloomberg ha evidenziato i documenti forniti dal Procuratore Generale di New York (NYAG), sottolineando che i depositi di società come la Industrial and Commercial Bank of China, la China Construction Bank e la Agricultural Bank of China un tempo supportavano USDT.
Questa divulgazione arriva dopo un periodo di controllo approfondito per quanto riguarda gli asset che supportano la stablecoin di Tether. Le riserve di Tether includevano significativi prestiti a breve termine ad aziende cinesi, nonché un prestito sostanziale all'exchange di criptovalute, Celsius Network. Sebbene Tether avesse precedentemente negato di avere legami con l'Evergrande Group dalla Cina, carico di debiti, non ha pubblicizzato la sua detenzione di altri titoli cinesi.
In relazione ai problemi di Tether, ha concesso un finanziamento del debito di 610 milioni di dollari al miner di Bitcoin Northern Data. Inoltre, la SEC statunitense tiene d'occhio le operazioni di Tether. Un rapporto precedente ha suggerito che Tether ha iniziato furtivamente a offrire prestiti in stablecoin USDT ai suoi clienti un anno dopo che il suo proprietario, Tether Holdings, ha promesso di interrompere l'offerta di prestiti garantiti.
Secondo i proponenti del disegno di legge, quest'ultima mossa sottolinea la crescente apprensione all'interno di Washington per le percepite influenze cinesi nel settore globale delle criptovalute.
Published At
11/9/2023 1:04:51 PM
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