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Cryptocurrency News 3 months ago
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Rallentamento dell'ETF Bitcoin e crisi delle riserve minerarie: potenziale pressione sui prezzi in vista dell'halving

Algoine News
Summary:
Una diminuzione dell'accumulo di ETF su Bitcoin e abbondanti profitti non realizzati da parte dei trader potrebbero imporre una pressione ribassista sul valore di Bitcoin dopo l'imminente evento di halving. Questo punto di vista, condiviso dal capo della ricerca di CryptoQuant, suggerisce una maggiore pressione di vendita a causa del potenziale crollo degli acquisti di ETF. Nonostante una potenziale flessione ribassista, gli esperti ritengono che le strategie di ribilanciamento del portafoglio da parte degli investitori istituzionali potrebbero attutire la volatilità di Bitcoin. Con l'avvicinarsi del prossimo halving di Bitcoin, i miner si preparano agli impatti finanziari tra la diminuzione delle riserve di Bitcoin e i costi operativi costanti o in aumento.
Il rallentamento dell'accumulo di exchange-traded fund (ETF) di Bitcoin, insieme all'alto grado di guadagni non realizzati da parte dei trader, potrebbe innescare una pressione ribassista sui prezzi di Bitcoin (BTC) dopo l'evento di halving. Julio Moreno, responsabile della ricerca di CryptoQuant, ritiene che il recente rally di Bitcoin abbia portato all'accumulo di profitti non realizzati, che potrebbero aumentare la pressione di vendita. Una possibile diminuzione degli acquisti di ETF potrebbe esercitare una maggiore pressione sui prezzi di Bitcoin nei prossimi mesi. L'indicatore Net Unrealized Profit and Loss (NUPL) di CryptoQuant si allinea con questa analisi, suggerendo che gli investitori in Bitcoin potrebbero essere sul punto di incassare i loro profitti, causando così un crollo dei prezzi e un'impennata della pressione di vendita. Il livello di soglia dell'indicatore NUPL è 0,7. Il 17 marzo è salito a 0,606, segnando un aumento dello 0,41% rispetto alle ultime 24 ore, nonostante le recenti correzioni del prezzo di Bitcoin. Moreno suggerisce che la diminuzione degli acquisti di ETF su Bitcoin e la propensione degli elevati profitti non realizzati che portano all'halving potrebbero essere potenziali catalizzatori per una traiettoria ribassista dei prezzi. Il 14 marzo, gli ETF su Bitcoin hanno registrato uno dei loro giorni di investimento più lenti, con solo 132 milioni di dollari di attività netta, che ha segnato un calo dell'80% rispetto ai giorni precedenti e il più basso in otto sessioni di trading. Sebbene possa incombere una potenziale recessione ribassista, potrebbe non essere così grave come quelle precedenti. Secondo James Butterfill, responsabile della ricerca di CoinShares, la predilezione degli investitori istituzionali per le strategie di ribilanciamento del portafoglio potrebbe attutire la volatilità piuttosto che incitarla. Nonostante la crescente domanda di ETF su Bitcoin, con gli afflussi netti totali che hanno superato i 12 miliardi di dollari il 15 marzo e gli addetti ai lavori del settore che prevedono un'ulteriore domanda a causa dell'accelerazione della due diligence da parte delle società di brokeraggio, i miner si stanno preparando a potenziali ripercussioni. L'imminente halving di Bitcoin, un meccanismo che dimezza le ricompense per il mining di nuovi blocchi di Bitcoin, sta controbilanciando gli effetti negativi sui prezzi degli ETF su Bitcoin. Dopo l'halving, i miner vedranno le loro ricompense ridursi da 6,25 BTC a 3,125 BTC per blocco. Il costo operativo del mining, tuttavia, rimarrebbe probabilmente statico o addirittura aumenterebbe. CoinShares prevede che il costo medio di produzione sarà di 37.856 dollari dopo l'halving. Butterfill suggerisce che le performance dei miner quest'anno riflettono le preoccupazioni degli investitori per l'halving, in particolare per coloro che devono affrontare costi operativi più elevati. Questa preoccupazione si riflette nella diminuzione delle riserve dei miner, con i dati di CryptoQuant che mostrano le riserve di Bitcoin ai minimi di due anni il 15 marzo. L'halving di Bitcoin, previsto ogni quattro anni, è previsto per il 19 aprile 2024. Il fenomeno ha portato a preoccupazioni per quanto riguarda l'abuso di sostanze tra i trader di criptovalute, evidenziando la natura stressante del settore.

Published At

3/26/2024 1:54:40 PM

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