Superare le barriere all'adozione del Web3: Cybersecurity, User Experience e Education Central
Summary:
L'adozione del Web3 continua a essere un argomento di speculazione tra appassionati e sviluppatori. Un sondaggio di Web3Auth rivela che le preoccupazioni sulla sicurezza informatica e sull'esperienza dell'utente sono ostacoli che ostacolano l'adozione di massa. Molti intervistati riutilizzano la stessa password, rappresentando un rischio per la sicurezza informatica. Robert Hoogendoorn di DappRadar ritiene che ci siano stati progressi significativi, suggerendo che le applicazioni Web3 si stanno avvicinando a un livello di sofisticazione che potrebbe attirare un pubblico mainstream. Casi di frode di alto profilo e scandali di hacking hanno ulteriormente offuscato la reputazione del settore delle criptovalute. Gli esperti ritengono che sia necessario un cambiamento nelle percezioni della società, una maggiore trasparenza positiva da parte del settore e una maggiore educazione pubblica sulle migliori pratiche di sicurezza. Le barriere all'ingresso includono anche processi di onboarding complessi ed esperienze utente sconosciute. Il percorso verso l'adozione di massa può essere graduale, incorporando tecnologie innovative, interfacce user-friendly e istruzione.
Il Web3 è stato a lungo al centro di previsioni e punti di vista su ciò che potrebbe causare un'accettazione diffusa, nonché sui potenziali ostacoli a questa progressione. I dati all'interno dei settori dei giochi e delle criptovalute Web3 hanno suggerito che il fiorente mercato delle criptovalute e gli attesissimi giochi blockchain potrebbero svolgere un ruolo nel promuovere un'ampia diffusione. Tuttavia, come evidenziato da un rapporto di indagine del 22 febbraio di Web3Auth, una rete di gestione chiave, ci sono diversi problemi ancora da risolvere. Questo sondaggio ha raccolto 3.378 risposte da parte di utenti, sviluppatori e decisori Web3 globali. Robert Hoogendoorn, responsabile dei contenuti presso la piattaforma di analisi blockchain DappRadar, ha suggerito a Cointelegraph che ci sono due ostacoli principali: perfezionare l'interfaccia utente e l'esperienza utente e migliorare la comprensione generale della sicurezza informatica da parte dei consumatori.
Hoogendoorn ha sottolineato il fatto che il 60% dei consumatori statunitensi riutilizza la stessa password su più account, suggerendo che questa abitudine potrebbe essere problematica per i potenziali utenti del Web3. Ciononostante, ha osservato che affrontare le barriere è tipico quando si integrano nuove tecnologie. Ritiene che il settore Web3 abbia già compiuto progressi sostanziali in questo settore. Ha spiegato che, sebbene gli addetti ai lavori apprezzino la tecnologia, per gli utenti finali l'esperienza complessiva è fondamentale. Hoogendoorn ritiene che stiamo iniziando a raggiungere un livello di sofisticazione con i servizi finanziari e i videogiochi basati sul Web3 che potrebbero attirare milioni di utenti.
Gli intervistati del sondaggio Web3Auth hanno citato le preoccupazioni per la sicurezza e la potenziale perdita di risorse come motivo principale che ostacola l'adozione del Web3. Hoogendoorn suggerisce che questa immagine di scarsa sicurezza nel più ampio settore delle criptovalute, paragonata al "selvaggio west", ha costituito un ostacolo significativo all'adozione del Web3. Casi di frode di alto profilo nel mondo delle criptovalute, come il processo a Sam Bankman-Fried in seguito al crollo di FTX e la caduta dell'hedge fund di criptovalute da 10 miliardi di dollari Three Arrows Capital con sede a Singapore, hanno ulteriormente offuscato la reputazione del settore. Il Web3 è stato anche rovinato da truffe "rug pull" e incidenti di hacking, con oltre 200 milioni di dollari di criptovalute perse in 32 diverse occasioni solo quest'anno, secondo un rapporto del 29 febbraio della società di sicurezza blockchain, Immunefi.
Hoogendoorn sollecita un cambiamento nella percezione negativa del Web3 da parte della società, che secondo lui richiederebbe probabilmente una sostanziale PR positiva da parte del settore. Inoltre, suggerisce che sarebbe utile un pubblico più istruito e esperto nelle migliori pratiche di sicurezza. Il team di sviluppo di BNB Chain Core ha sottolineato che esistono potenzialmente diversi ostacoli all'onboarding delle persone nel Web3. Le più notevoli di queste barriere sono la mancanza di istruzione, le esperienze utente sconosciute e l'assenza di meccanismi di incentivazione. Hanno proposto di creare metodi divertenti e coinvolgenti per aiutare a coinvolgere i nuovi arrivati, come le campagne di meme, che offrono premi e incentivi.
Si ritiene che l'adozione del Web3 sia un processo lento e sfumato che incorporerà tecnologie innovative, interfacce user-friendly e istruzione. Pavel Salas, Chief Growth Officer della Gear Foundation, ha spiegato a Cointelegraph che le applicazioni Web3 spesso mancano di facilità d'uso, una caratteristica che potrebbe scoraggiare i potenziali utenti. Un esempio che ha fornito è stato il gioco on-chain, in cui gli utenti devono scaricare un portafoglio e acquistare token specifici, prima di pagare continuamente ogni transazione con il gas.
Il team di sviluppo di BNB Chain Core afferma che un'infrastruttura robusta, un'esperienza utente positiva e prestazioni elevate sono tutti aspetti critici dell'onboarding di un numero maggiore di utenti Web3. Ken Timsit, amministratore delegato dell'acceleratore di startup Web3 Cronos Labs, ha sottolineato l'importanza di orientare lo sviluppo della tecnologia verso l'utente mainstream piuttosto che verso gli appassionati di criptovalute esperti. Mettendo in guardia contro l'eccessiva attenzione agli utenti legacy, Timsit ha sottolineato la necessità di fare appello alla folla mainstream la cui adozione del Web3 è stata ostacolata dalla mancanza di chiarezza normativa.
Published At
5/17/2024 4:31:00 PM
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