Michael Hsu sollecita una supervisione più forte per le società di criptovalute e pone l'accento sulla tokenizzazione
Summary:
Il Comptroller of the Currency degli Stati Uniti, Michael Hsu, si è rivolto al Crypto Working Group del Financial Stability Board, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale nella supervisione delle attività finanziarie. Ha sottolineato la necessità di normative più severe per le banche internazionali, ha confrontato le società di criptovalute FTX e BCCI e ha affrontato la resistenza del settore delle criptovalute alla regolamentazione. Ha anche accennato alla tokenizzazione e alla necessità di un ulteriore esame dei suoi profili di stabilità finanziaria.
Il 22 febbraio, Michael Hsu, il controllore ad interim della valuta degli Stati Uniti, si è rivolto al gruppo di lavoro sulle criptovalute del Financial Stability Board (FSB). Ha sottolineato l'importanza della collaborazione internazionale nella supervisione delle attività finanziarie. Ha iniziato il suo discorso concentrandosi sulla Bank of Credit and Commerce International (BCCI), che è stata chiusa nel 1991 a seguito di accuse di cattiva condotta finanziaria. Questa banca multinazionale, prima della sua chiusura, aveva filiali in 72 nazioni in tutto il mondo. Facendo dei paragoni, Hsu ha dichiarato: "FTX, come BCCI prima di lei, mancava di un'unica supervisione normativa e la sua società madre non era soggetta a normative nel suo paese registrato".
Ha sottolineato che la caduta della BCCI ha portato a una regolamentazione più severa delle banche globali. Uno di questi miglioramenti è arrivato sotto forma di Foreign Bank Supervision Enhancement Act (FBSEA) negli Stati Uniti. La FBSEA ha permesso alle autorità di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti di raccogliere informazioni sulle banche straniere, spingendo il resto del mondo ad adottare misure simili.
Tuttavia, ha osservato che l'attuale quadro normativo dell'FSB per le attività legate alle criptovalute non è riuscito a raggiungere i risultati desiderati. L'industria delle criptovalute continua a opporsi a quella che considera una regolamentazione intrusiva o eccessiva, mentre le nazioni competono per la loro parte del business delle criptovalute, ha osservato Hsu.
Ha inoltre sottolineato che le linee guida dell'FSB "stessa attività, stesso rischio, stesso risultato normativo", sottolineando che questa competizione tra le giurisdizioni funge da leva per questi istituti di criptovalute. "Nonostante le caratteristiche intrinseche della tecnologia blockchain sottostante, quasi tutte le transazioni crittografiche richiedono intermediari e gli utenti devono fare affidamento su di essi", ha affermato Hsu, ribadendo che un'intensa supervisione delle piattaforme crittografiche è un'area che manca.
Infine, Hsu ha toccato il tema della tokenizzazione, un argomento che è stato discusso in dettaglio in un simposio ospitato dall'Office of the Comptroller of the Currency all'inizio di questo mese. Un relatore della Banca dei Regolamenti Internazionali ha sottolineato la praticità della tokenizzazione, anche senza blockchain. Hsu ha suggerito uno studio approfondito dei "profili di stabilità finanziaria di diversi scenari" per la tokenizzazione degli asset del mondo reale.
Published At
2/23/2024 12:26:24 AM
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