Il Giappone promuove le startup Web3: consente alle aziende LP di acquisire criptovalute e pianifica lo yen digitale
Summary:
Il Giappone ha adottato una strategia per aumentare gli investimenti nazionali nelle startup Web3 consentendo alle società in accomandita semplice (LP) di acquistare e gestire criptovalute. Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria ha approvato un disegno di legge che modifica varie leggi, promuovendo la creazione di nuove imprese attraverso l'aumento degli investimenti nazionali. Le modifiche consentono agli LP di investire in società di medie dimensioni e startup che si occupano di criptovalute. I venture capital giapponesi, a cui in precedenza era vietato investire in criptovalute, sono destinati a influenzare l'ascesa delle startup crypto e blockchain di origine giapponese. Inoltre, sono in corso piani per risolvere le questioni legali relative all'emissione di uno yen digitale nella primavera del 2024.
Il Giappone sta elaborando una strategia per aumentare gli investimenti nazionali cruciali nelle startup Web3, consentendo alle società in accomandita semplice (LP) di acquistare e gestire asset di criptovaluta. Il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese (METI) ha dato il via libera a una legislazione volta a stimolare la nascita di imprese e industrie innovative attraverso l'escalation degli investimenti nazionali. Questo obiettivo è stato raggiunto aggiornando quattro leggi significative, una delle quali è la legge sugli accordi LP sugli investimenti. Una traduzione rudimentale della legislazione modificata implica: "Saranno prese iniziative come l'aggiunta di asset crittografici al portafoglio di asset che le società in accomandita semplice di investimento (LPS) possono acquistare e gestire".
Questa modifica consente ai LP in Giappone di investire in società di medie dimensioni e imprese emergenti che si occupano di valute digitali, in cambio di una quota dei guadagni dell'impresa proporzionale al loro investimento. Si prevede che ciò si tradurrà in un boom di startup crypto e blockchain emergenti dal Giappone, secondo la comunità Web3 della regione.
Gli altri aggiornamenti dell'Industrial Property Information and Training Center Act, della New Energy and Industrial Technology Development Organization Act e dell'Industrial Competitiveness Enhancement Act sottolineano ulteriormente l'ambizione del Giappone di incoraggiare l'innovazione e alimentare l'afflusso finanziario interno.
Prima dell'approvazione di questa legislazione, alle società di venture capital giapponesi era vietato investire in criptovalute. Ciò ha portato le startup Web3 giapponesi a cercare spesso il supporto di investitori stranieri. Masaaki Taira, un partecipante alla Camera dei Rappresentanti in Giappone, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in merito al nuovo sviluppo: "È stata presa una decisione del gabinetto! Saranno implementate misure per includere le criptovalute nel repertorio di attività che le società in accomandita semplice (LPS) possono acquistare e possedere".
Inoltre, il Giappone sta attivamente cercando di appianare le preoccupazioni legali relative all'emissione di uno yen digitale nella primavera del 2024. Un rapporto emerso il 26 gennaio indicava che né la Banca del Giappone (BoJ) né il governo avevano annunciato formalmente il rilascio dello yen digitale. Qualsiasi decisione in merito sarà presa solo dopo "una discussione nazionale" che non si svolgerà almeno fino al 2026.
Published At
2/19/2024 1:14:18 PM
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