La giapponese SBI Holdings e Saudi Aramco esplorano la collaborazione per gli investimenti in asset digitali
Summary:
La giapponese SBI Holdings e la compagnia petrolifera statale dell'Arabia Saudita Saudi Aramco stanno esplorando una partnership per gli investimenti in asset digitali e la produzione di semiconduttori. Le società hanno firmato un memorandum d'intesa a dicembre che include la possibilità di identificare startup giapponesi di asset digitali per l'espansione in Arabia Saudita. Questo segna un'altra mossa da parte di SBI Holdings per rafforzare la sua posizione in Medio Oriente, dopo una joint venture con SC Ventures a novembre. SBI Holdings mira anche a far proliferare gli asset digitali e i servizi Web3 in Giappone, come da suo recente accordo con Circle.
La società di servizi finanziari con sede in Giappone, SBI Holdings, sta valutando la possibilità di formare una partnership con Saudi Aramco, una compagnia petrolifera statale dell'Arabia Saudita. La collaborazione mira ad avventurarsi in investimenti in asset digitali e ad avviare schemi di produzione di semiconduttori. L'accordo di comprensione reciproca, che include la creazione di una base operativa per SBI Middle East a Riyadh, è stato firmato da entrambe le parti il 7 dicembre. Attraverso questa collaborazione, le aziende mirano a esaminare le opportunità relative alla collaborazione sugli asset digitali e agli investimenti condivisi nei rispettivi portafogli di asset digitali. Introduce la possibilità di identificare le società di asset digitali giapponesi in erba disposte ad avventurarsi nel mercato dell'Arabia Saudita e ad avviare progetti di produzione di semiconduttori in entrambe le nazioni. "L'estensione della partnership potrebbe ampliarsi sulla base del consenso reciproco tra la Società e Aramco", si legge nell'accordo. Saudi Aramco è riconosciuta a livello globale come la seconda azienda più grande per fatturato, dopo Walmart. L'accordo sottolinea anche i piani di investimento di Saudi Aramco per migliorare la sua catena di approvvigionamento. Sebbene la criptovaluta non sia legalmente approvata in Arabia Saudita, gli organi di governo della nazione hanno mostrato un notevole interesse per il Web3. È stata inoltre presentata la partnership di SBI Holdings con Powerchip Semiconductor Manufacturing, con sede a Taiwan. Questo segna un altro passo avanti da parte di SBI Holdings verso la creazione di un'impronta in Medio Oriente. A novembre, è entrata in una joint venture con SC Ventures, il braccio di investimento fintech della banca britannica Standard Chartered, per creare una società di investimento negli Emirati Arabi Uniti, con l'obiettivo di investire in vari settori come le infrastrutture di mercato, la gestione del rischio, gli strumenti di conformità e i pagamenti al consumo. SBI Holdings ha annunciato il suo impegno in Giappone per localizzare la blockchain di TradeFinex con TradeFinex con sede negli Emirati Arabi Uniti a settembre. SBI Holdings è anche il maggiore azionista esterno di Ripple, essendo un associato dal 2018. Inoltre, SBI Holdings ha dichiarato un accordo con Circle alla fine di novembre, con l'obiettivo di far proliferare i servizi USDC e Web3 in Giappone, previa approvazione normativa.
Published At
12/12/2023 12:02:20 AM
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